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Contratto di lavoro occasionale

Per la prestazione occasionale bisogna rifarsi alla nuova normativa introdotta prima con il Decreto Legge 50/2017 che è stato convertito con modifiche sostanziali dalla legge 96/2017 e poi dalla Legge 90/2018 che ha introdotto delle novità per le imprese agricole e per le aziende alberghiere.

Nozione di contratto di lavoro occasionale

Per prestazione occasionale deve intendersi una attività lavorativa occasionale o saltuaria che dà luogo nel corso di un anno civile:

  • Per ciascun prestatore di lavoro, con riferimento a tutti gli utilizzatori, a compensi non superiori a 5.000 euro;
  • Per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi non superiori a 5.000 euro;
  • Per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore, in favore dello stesso utilizzatore, a compensi non superiori a 2.500 euro.
  • Per gli steward negli impianti sportivi, per ciascun prestatore nei confronti di ciascun utilizzatore, le attività svolte non debbono superare compensi superiori a 5.000 euro.

Requisiti soggettivi contratto di lavoro occasionale

Chi può fare ricorso alla prestazione occasionale lo stabilisce in maniera chiara la Legge e specificamente:

  • Tutte le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività d’impresa o autonoma. In questo caso si fa ricorso al cd. Libretto di Famiglia;
  • Tutti gli altri soggetti-utilizzatori, con delle limitazioni sotto esposte;
  • Le società sportive;
  • Le amministrazioni pubbliche con limiti comunque stringenti.

Divieti contratto di lavoro occasionale

Non possono in ogni caso accedere al nuovo contratto di prestazione occasionale i soggetti che abbiano cessato un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata.

Vige altresì il divieto per tutti gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, che diventano 8 nei settori del turismo e alberghiero.

Piattaforma Inps

Sia i prestatori che gli utilizzatori debbono registrarsi tramite il portale Inps in una sessione appositamente dedicata. Tutte le operazioni di accreditamento, di gestione e di pagamento sono gestite online. Bisogna comunque ricordarsi che le prestazioni vanno dichiarate almeno 60 minuti prima l’inizio della prestazione.

Il pagamento avviene entro il giorno 15 del mese successivo alla prestazione lavorativa.

Compenso prestazione occasionale

Il Libretto di Famiglia prevede titoli di pagamento del valore nominale di 10 euro, corrispondente al compenso parametrato ad una prestazione non superiore ad un ora.

Per il contratto di prestazione occasionale la misura del compenso è libera tra le parti ma ha un livello minimo di 9 euro per ogni ora di lavoro. Altro limite, molto stringente e giustamente sottoposto a critiche, è quello che in ogni caso la prestazione giornaliera non può essere inferiore alle 4 ore giornaliere, fissando un tetto minimo di 36 euro.

Oneri

Agli utilizzatori si debbono altresì caricare oneri di gestione separata, Inail e costi del servizio che sono così ripartiti in base alla tipologia di lavoro occasionale:

  • Per il Libretto di famiglia euro 2,00 l’ora;
  • Per il Contratto di prestazione occasionale euro 3,32 l’ora.

Sanzioni

In caso di superamento dei limiti economici sopra descritti ovvero del limite delle 280 ore nello stesso anno civile, si avrà la trasformazione in rapporto subordinato a tempo pieno e indeterminato con applicazione di tutte le relative sanzioni civili ed amministrative. La trasformazione del rapporto di lavoro non viene applicata nelle amministrazioni pubbliche.

In caso invece di violazione dell’obbligo di comunicazione preventiva oppure di superamento dei limiti numerici di 5 lavoratori subordinati (8 nel settore alberghiero) si applica la sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro.

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